Mio e non mio
Non continuerò ad aggrapparmi
ai noti scogli
che mi respingono taglienti.
Non m’ostinerò a trattenere
tra le dita
la rena rubatami dall’onda del tempo.
Sempre meno, ad ogni incontro,
io t’appartengo, o tu a me, luogo natio
e strazio mi da questo pensiero.
Il lungo travaglio
di ciò che è mio e non mio
terminerà ?
A te ritorno, terra adottiva,
cercando dopo tanti anni
una risposta . . .
Non è ancor tempo.
Forse, vegliarda, ti raggiungerò
traguardo del mio e non mio
e sarò paca.